demos & PI
contatti area riservata
RAPPORTO GLI ITALIANI E LO STATO OSSERVATORIO CAPITALE SOCIALE IL MONDO A NORDEST MONITOR ITALIA LE INDAGINI EUROPEE
ULTIME EDIZIONI OSSERVATORIO SUL NORDEST
Triveneto: la sanità pubblica soddisfa una minoranza
(8 maggio 2024)
vedi »
Nord Est: 6 su 10 vorrebbero cambiare lavoro
(1 maggio 2024)
vedi »
L'antifascismo a Nord Est
(24 aprile 2024)
vedi »
ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULLA SOCIETÀ VICENTINA
X Rapporto Demos & Pi per Associazione Industriali Provincia di Vicenza
(21 luglio 2011 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULL'ALTO VICENTINO
Rapporto 2005
(giugno 2005 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2004
(gennaio 2004 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2002
(giugno 2002 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI IL CIVISMO NEL NORDEST
Rapporto 2007
(gennaio 2007 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2005
(gennaio 2005 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI ALTRE RICERCHE
Regionali 2015 - le stime di voto per il Veneto
(15 maggio 2015)
vedi »
Il Veneto e la lega
(9 marzo 2015)
vedi »
I veneti e l'informazione
(18 dicembre 2009)
vedi »
OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL NORD EST PESA POCO NELLA POLITICA NAZIONALE

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
POLITICA, IL NORD EST SENTE DI PESARE POCO A ROMA
[di Natascia Porcellato]

Com'è cambiato il peso politico di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento nell'ultimo decennio? In peggio, secondo l'opinione pubblica dell'area. Guardando i dati analizzati da Demos per l'Osservatorio sul Nord Est del Gazzettino, infatti, vediamo che è il 23% a sostenere che l'influenza politica della propria Regione nel Paese sia aumentata nell'ultimo decennio: rispetto al 2009, quanto la quota arrivava al 49%, il saldo è negativo di 26 punti percentuali. All'opposto, si sono fatte strada le componenti che giudicano l'influenza politica del territorio diminuita (33%, +7 punti percentuali rispetto al 2009) oppure che la valutano immutata/non si esprimono (44%, +19 punti percentuali). L'indice sintetico, dato dalla differenza tra quanti giudicano il peso politico aumentato e coloro che invece lo vedono ridotto, passa dal +23 del 2009 all'attuale -10, segnando una sensibile percezione di perdita di centralità.

Come cambiano questi orientamenti nei territori che compongono il Nord Est? In Veneto, il 25% degli intervistati giudica il peso politico della propria Regione accresciuto, il 43% invariato e il 32% lo vede come declinante. In provincia di Trento, invece, prevale l'idea che l'influenza politica sia diminuita (51%), mentre in Friuli-Venezia Giulia sembra maggioritaria una certa idea di stagnazione (52%).
Vediamo, ora, quale percezione mostrano le diverse categorie socioprofessionali. L'idea che il peso politico dell'area sia diminuito appare più presente tra operai (45%), mentre è tra i liberi professionisti (51%), le casalinghe (54%) e i disoccupati (55%) che si è imposta l'idea che non sia cambiato granché. A schierarsi in misura maggiore a favore di un aumento di rilevanza del peso politico delle Regioni nordestine, invece, sono gli imprenditori e i lavoratori autonomi (34%), i tecnici e gli impiegati (28%) e, in misura ancora più marcata, gli studenti (46%).

Consideriamo, infine, l'influenza della politica: come cambiano queste percezioni nei diversi elettorati? Tra gli elettori del Partito Democratico, il 25% giudica il peso accresciuto, il 46% invariato e il 29% lo vede come declinante. L'idea che l'influenza politica del territorio sia aumentata, invece, tende a farsi più consistente tra i sostenitori della Lega (36%) e del Movimento 5 Stelle (28%). Tra gli elettori di Fratelli d'Italia, invece, sembra essere maggiormente consistente la componente che giudica invariato questo fattore (51%), mentre quelli di Forza Italia affiancano all'idea che non sia cambiato granché (49%), una percezione di perdita di importanza (37%).

In democrazia, però, i voti, si contano: due mesi fa, Fugatti ha (ri)vinto le elezioni Provinciali di Trento con il 52%; nell'aprile scorso, Fedriga è stato rieletto alla guida del Friuli-Venezia Giulia con il 64% dei consensi; nel 2020, Zaia ha confermato per la terza volta la sua leadership in Veneto con il 77%. Sono tutti Presidenti riconfermati di quel centrodestra che ha raccolto il 54% dei consensi alle politiche del 2022. Perché, dunque, questo sentimento di marginalità politica? Perché i voti si pesano, anche: e, nonostante tutto, il Nord Est si sente leggero, a Roma.



NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 4 e l'8 settembre 2023 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1006 persone (rifiuti/sostituzioni: 4331), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3,09% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100. I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.agcom.it
home  |  obiettivi  |  organizzazione  |  approfondimenti  |  rete demos & PI  |  partner  |  privacy step srl  ::  p. iva 02340540240