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OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL VENETO E IL CONSENSO A ZAIA

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
ZAIA, È DIVENTATO "NORMALE" UN CONSENSO STRAORDINARIO
[di Natascia Porcellato]

"Ragioniamoci sopra" è il titolo del libro di Luca Zaia uscito recentemente per Marsilio. E, guardando ai giudizi espressi dai veneti su Giunta e opposizioni regionali, è proprio questo il primo istinto: provare a ragionarci sopra. Secondo le analisi di Demos per l'Osservatorio sul Nord Est, i consensi per l'Esecutivo guidato da Zaia raggiungono l'87% dei veneti. Il favore registrato dall'opposizione di centrosinistra a Palazzo Ferro Fini, invece, si ferma a meno della metà (41%), e a meno di un terzo (23%) quello per l'azione del Movimento 5 Stelle.

Un sostegno del genere potrebbe apparire straordinario. Ma non in Veneto. Qui, quando è cominciata l'"era Zaia", è iniziato anche il tempo in cui lo straordinario si fa ordinario. Il primo mandato è iniziato con un promettente 79%, poi accomodato, nel corso del tempo, tra il 67 e il 71%. Ma, nel secondo quinquennio, il gradimento sale ancora e, tra il 2015 e il 2020, ondeggia tra il 74 e il 78%. Prima della pandemia, almeno. Perché l'"effetto-Covid" ha ulteriormente innalzato il favore verso il Presidente e la sua Giunta, fino a raggiungere, a maggio 2020, un vertiginoso 92%.
Le elezioni di settembre 2020 che confermano Zaia a Palazzo Balbi con il 77% dei voti validi, attestano il consenso fuori dall'ordinario che lo contraddistingue, ma questo non sembra affatto esaurirsi nell'urna. Il terzo mandato si apre infatti con il favore dell'89% dei veneti, dato poi assestato, nel corso di quest'anno, tra l'86 e l'87%.

Se questo non bastasse a segnalare la singolarità della situazione, analizziamo il gradimento della Giunta Zaia in base all'orientamento politico. Il sostegno si fa pressoché unanime tra gli elettori di Lega (98%), Fratelli d'Italia (97%) e Forza Italia (96%) e, fin qui, può sembrare ovvio (ma lo è davvero un "quasi 100%"?). Lo è molto meno, invece, che i giudizi positivi raggiungano il 74% tra chi voterebbe per il Movimento 5 Stelle e il 73% tra chi guarda ai partiti minori, il 70% tra quanti si riconoscono nel Partito Democratico e l'88% tra chi si rifugia nell'incertezza e nella reticenza.

Il Veneto, dunque, si raccoglie intorno alla sua Giunta in una misura difficilmente rintracciabile in altri contesti: l'azione di Zaia e dei suoi Assessori ottiene un consento larghissimo, in molti settori, e quasi unanime, in altri.
"Dalla pandemia all'autonomia", recita il sottotitolo del libro del Presidente. E, dal referendum del 2017 in poi, il sostegno dei veneti su questo non è venuto meno. In questi ultimi anni, le percentuali hanno oscillato tra il 73 e l'84%, con il valore più recente al 76%. Dal punto di vista politico, solo i sostenitori del Partito Democratico mostrano una certa freddezza (42%), mentre accanto a questa istanza si stringono elettori della Lega (97%) e del Movimento 5 Stelle (93%), chi voterebbe per Fratelli d'Italia o Forza Italia (entrambi 94%); coloro che guardano alle formazioni minori (64%) e gli incerti (74%).

Forse è perché, per i veneti, il futuro dopo la pandemia deve essere nel segno dell'autonomia. E, per arrivare a questo, puntano su un solo nome e cognome: quello di Luca Zaia.




NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 23 e il 27 novembre 2021 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1006 persone (rifiuti/sostituzioni: 6687), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3,09% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100. I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Sara Garbin ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.sondaggipoliticoelettorali.it
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