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OSSERVATORIO SUL NORD EST - LIBERTÀ DI RICORRERE ALLA CHIRURGIA ESTETICA

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
IL CORPO "RITOCCATO" PIACE SOPRATTUTTO TRA I GIOVANI
[di Natascia Porcellato]

"È giusto che una persona, se desidera modificare l'aspetto estetico del proprio corpo, ricorra alla chirurgia": con questa affermazione è (moltissimo o molto) d'accordo oltre il 40% degli intervistati da Demos per l'Osservatorio sul Nord Est del Gazzettino.

Guardando alla serie storica, però possiamo apprezzare come sia cambiato, e in maniera piuttosto altalenante, l'orientamento che l'opinione pubblica ha espresso verso la chirurgia estetica. Tra il 2002 e il 2004, la quota di consenso verso l'intervento a fini estetici si attestava intorno al 36-37%. Nel 2008, osserviamo un rimbalzo in alto che porta l'opinione a raggiungere il 42%. Tra il 2010 e il 2012, in corrispondenza alla grave crisi economica e finanziaria che attraversava il Paese, il sostegno verso la chirurgia della bellezza scende bruscamente, posizionandosi tra il 20 e il 26%. Con la ripresa economica degli anni successivi, risale anche l'accettazione sociale degli interventi a fini estetici che si posiziona, tra il 2014 e il 2018, attorno a percentuali variabili tra il 31 e il 32%. Infine, con una crescita di 10 punti percentuali, arriviamo all'attuale 41%, segno che la pandemia non ha -almeno per ora- intaccato il sostegno alla chirurgia estetica.

Consideriamo, ora, come variano queste opinioni in base ai settori sociali. Dal punto di vista del genere, uomini (43%) e donne (40%) non sembrano mostrare distinguo particolari, mentre osservando la classe d'età possiamo rintracciare qualche indicazione più curiosa. Il consenso più ampio verso la chirurgia estetica proviene dai giovani (80%), mentre tende a collocarsi intorno alla media dell'area tra coloro che hanno tra i 25 e i 34 anni (42%). Le percentuali tendono a risalire tra coloro che sono in età centrale (35-44 anni, 54%) e tra gli adulti tra i 45 e i 54 anni (46%). Al contrario, il favore verso il "ritocchino" tende a farsi meno popolare tra coloro che hanno tra i 55 e i 64 anni (36%) e, in misura ancora più marcata, tra gli anziani (22%).

Consideriamo però ora in maniera congiunta l'età e il genere. Le giovani donne (82%) e i giovani uomini (79%) sembrano condividere il (molto ampio) consenso riservato alla chirurgia estetica. Meno omogenea sembra essere la convivenza di genere tra coloro che hanno tra i 25 e i 34 anni: in questa classe d'età, infatti, gli uomini (50%) mostrano un sostegno più ampio rispetto alle coetanee (36%). La vicinanza degli orientamenti tra i generi sembra tornare nelle età più centrali. L'opinione degli uomini tra i 35 e i 44 anni (52%) non si allontana da quella delle donne della stessa età (56%), e osserviamo un andamento simile anche per gli uomini (42%) e le donne (50%) che hanno tra i 45 e i 54 anni. La lontananza tra i generi torna a farsi importante tra gli uomini (46%) e le donne (28%) di età compresa tra i 55 e i 64 anni, separati da ben 18 punti di distanza nel giudizio verso la chirurgia estetica. Infine, ritroviamo una certa sintonia tra le opinioni di anziani (18%) e anziane (25%), ugualmente lontani dall'idea di intervenire esteticamente con il bisturi sui corpi.




NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 4 e il 7 maggio 2021 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1003 persone (rifiuti/sostituzioni: 6940), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3,09% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.agcom.it.
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