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OSSERVATORIO SUL NORD EST - NORD EST, RISALE LA FIDUCIA NELLA UNIONE EUROPEA

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
RISALE LA FIDUCIA PER LA UE. IN UN ANNO DAL 22 AL 39%
[di Natascia Porcellato]

Risale la fiducia dei nordestini nell'Unione Europea? Guardando alle analisi di Demos pubblicate sul Gazzettino, sembra di sì. La quota di gradimento riservato all'istituzione continentale oggi si attesta intorno al 39%. Ma se guardiamo alla serie storica dell'Osservatorio sul Nord Est, vediamo che questo valore sembra segnare un'inversione rispetto alla tendenza osservata nel corso degli ultimi anni.

Nel 2001, la quota di fiducia riservata all'UE raggiungeva il 62%, e l'anno successivo si fermava poco lontano (60%). Con il prosieguo degli anni 2000, però, inizia una lenta, ma costante, erosione di questa larga riserva di consenso. Nel 2003, pur mantenendosi al di sopra della maggioranza assoluta, il gradimento manifesta una prima sensibile diminuzione, fermandosi al 52%. Il 2004, con una fiducia che non va oltre il 48%, rinforza ulteriormente questa tendenza, che insiste in misura ancora più marcata tre anni più tardi, quando il valore si ferma al 42%. Con il 2012, e il Governo Monti che procedeva a dolorose riforme proprio nel nome dell'Europa, arriva una ulteriore riduzione e il consenso verso l'UE non va oltre il 32%. Nel 2017, il vento del populismo e del nazionalismo sferza il Paese e raffredda ulteriormente l'atteggiamento verso l'istituzione continentale, riducendo la quota di fiducia al 27%, percentuale che scende ulteriormente, toccando il valore minimo (22%), nel corso del 2020. Oggi, con Mario Draghi alla guida dell'Italia, risale la fiducia dei nordestini nell'Unione Europea: 39%, +17 punti percentuali rispetto all'anno scorso.

Come si caratterizza il gradimento dal punto di vista generazionale? Sono i giovani fino ai 24 anni a mostrare le quote di consenso più ampie, arrivando al 74%; nondimeno, sopra alla media dell'area ritroviamo anche gli anziani con oltre 65 anni (47%). Il corpo centrale dell'opinione pubblica, quella compresa tra i 25 e i 64 anni, invece, oscillando tra il 31 e il 36%, rimane al di sotto di questo valore.

È politicamente, però, che osserviamo dei distinguo ancora più evidenti. La riserva di fiducia verso l'Unione Europea tocca il suo punto più ampio tra i sostenitori del Partito Democratico, arrivando a sfiorare l'80%. Anche tra quelli di Forza Italia (57%) o tra quanti guardano ai partiti minori (53%) la quota, superando la soglia della maggioranza assoluta, si colloca nettamente al di sopra della media dell'area. Intorno a questo valore, invece, ritroviamo quanti voterebbero per il Movimento 5 Stelle (42%) o chi appare incerto e reticente (43%). Al contrario, è tra gli elettori di Fratelli d'Italia (13%) e della Lega (14%) che la fiducia verso l'Unione Europea sembra ridursi al minimo.

"Senza l'Italia non c'è l'Europa. Ma, fuori dall'Europa c'è meno Italia. Non c'è sovranità nella solitudine. C'è solo l'inganno di ciò che siamo, nell'oblio di ciò che siamo stati e nella negazione di quello che potremmo essere", ha detto nel febbraio scorso Mario Draghi, nel suo discorso al Senato. E sembra essere pronto, per questo, a fare "whatever it takes". La speranza è che, anche in questo caso, "it will be enough".



NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 4 e il 7 maggio 2021 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1003 persone (rifiuti/sostituzioni: 6940), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3,09% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.agcom.it
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