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OSSERVATORIO SUL NORD EST - NORD EST, DRAGHI DEVE RESTARE AL GOVERNO E FINIRE LE RIFORME

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
IL NORD EST STA CON DRAGHI: «FACCIA ANCHE LE RIFORME»
[di Natascia Porcellato]

Il Governo Draghi deve durare almeno fino alla fine della legislatura, ma meglio se va oltre: questa sembra essere l'indicazione che emerge, in maniera piuttosto netta, dai dati analizzati da Demos per l'Osservatorio sul Nord Est del Gazzettino. La maggioranza (relativa, 42%) degli intervistati pensa che l'esecutivo in carica dovrebbe arrivare fino al 2023, scadenza naturale della legislatura. Ma se a questa componente aggiungiamo coloro che pensano che dovrebbe continuare fino a quando non saranno ultimate le riforme e spesi i soldi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (27%), si sfiora il 70%, superando abbondantemente la soglia della maggioranza assoluta. Quanti invocano elezioni subito (16%) o prediligono una scadenza che non vada oltre l'elezione del prossimo Presidente della Repubblica, fissata per l'inverno del 2022 (15%), si fermano complessivamente poco sopra al 30%.

Come si caratterizzano dal punto di vista anagrafico i diversi orientamenti? Innanzitutto, in via generale osserviamo che in nessun caso l'ipotesi di elezioni anticipate è maggioritaria: in tutti i settori sociali analizzati, infatti, prevale l'idea che la legislatura debba terminare non prima del 2023. L'idea che il Governo dovrebbe dimettersi subito o arrivare al massimo all'elezione del Presidente della Repubblica tende ad essere maggiormente presente tra le persone di età centrale (25-54 anni, 37-39%), ma la necessità di arrivare almeno alla scadenza naturale della legislatura, se non proprio alla conclusione delle riforme e alla spesa dei finanziamenti del Recovery Plan, supera nettamente la maggioranza assoluta in tutte le classi d'età: tra gli under-25, l'adesione raggiunge il 71%; si attesta poco sopra al 60% tra coloro che hanno tra i 25 e i 54 anni; risale al 74% tra gli adulti (55-64 anni) per toccare l'estensione massima tra gli anziani over-65 (82%).

Anche politicamente possiamo osservare dinamiche interessanti. Il primo dato da mettere in rilievo è che, pure in questo caso, le opzioni che vorrebbero il Governo Draghi in azione fino al 2023 e oltre sono maggioritarie in tutti i settori considerati. Questa tendenza appare particolarmente accentuata tra gli elettori di Forza Italia (86%), e tra quelli del Partito Democratico (90%). Anche i sostenitori del Movimento 5 Stelle (64%) e della Lega (59%) sembrano apprezzare maggiormente l'ipotesi di un Governo Draghi che lavori almeno fino al 2023, ma in queste due componenti della maggioranza di Governo tende ad essere altresì più presente chi vorrebbe tornare al voto subito o al massimo dopo l'elezione del Presidente della Repubblica (rispettivamente: 35 e 41%). Infine, rileviamo come perfino tra chi guarda all'unico partito attualmente all'opposizione, Fratelli d'Italia, l'idea di votare subito (32%) e quella di arrivare fino all'inverno del 2022 (17%), considerate congiuntamente si fermano sotto la soglia del 50%, mentre la maggioranza auspica che Draghi arrivi a fine legislatura (25%) o oltre, per fare le riforme e spendere i soldi del Recovery Plan (27%).



NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 4 e il 7 maggio 2021 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1003 persone (rifiuti/sostituzioni: 6940), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3,09% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.sondaggipoliticoelettorali.it
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