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OSSERVATORIO SUL NORD EST - NORD EST - DIFESA PERSONALE DIRITTO, MA SCENDE LA PERCENTUALE DEI FAVOREVOLI

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
DIFENDERSI CON LE ARMI? SEMPRE GIUSTO PER 6 SU DIECI
[di Natascia Porcellato]

Oggi, sembra quasi eccentrico ripensare alla legittima difesa. Oggi, che le armi più potenti che abbiamo non sparano, ma sono: una mascherina, meglio se FFp2, indossata in ogni luogo in cui si possono incontrare altre persone; un igienizzante, utilizzato più frequentemente possibile; la distanza di almeno un metro dalle altre persone. Eppure, sono passati solo due anni dall'introduzione nel nostro ordinamento giudiziario della legittima difesa domiciliare.

Prima della sua approvazione, il dibattito era stato acceso e l'opinione pubblica nordestina si era apertamente schierata a sostegno di questa norma. L'idea che "se una persona trova dei ladri in casa ha sempre il diritto di difendersi anche usando delle armi", nel 2018, raccoglieva l'adesione del 71% degli intervistati di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e nella provincia autonoma di Trento. Nelle analisi portate avanti nel corso degli anni da {italicDemos per l'Osservatorio sul Nord Est del {italicGazzettino, osserviamo poi una diminuzione di questo consenso: nel 2019, poco dopo l'approvazione della Legge, si ferma infatti intorno al 63%. Ma il valore si conferma sostanzialmente identico (62%) anche oggi, segno di una stabilizzazione dell'opinione pubblica rispetto al tema della legittima difesa in casa.

Quali sono i settori della popolazione che maggiormente aderiscono a questa idea? Se guardiamo al genere, emerge come l'autodifesa anche con armi sia più popolare tra gli uomini (67%) che tra le donne (57%). Considerando questo fattore unitamente all'età, però, possiamo individuare ulteriori indicazioni interessanti. In linea generale, osserviamo che tra i più giovani emerge una maggiore adesione delle donne. Tra gli under-25, il diritto a difendersi con armi raggiunge il 60% tra le donne e il 55% tra gli uomini. Guardando a coloro che hanno tra i 25 e i 34 anni, poi, l'approvazione cresce e si attesta al 65% tra le donne e al 63% tra i coetanei. È in chi ha un'età centrale (35-44 anni), però, che valori raggiungono i livelli più alti e in cui l'appoggio offerto dagli uomini (78%) supera quello registrato dalle donne (75%). Tra gli adulti, poi, l'adesione femminile (67%) torna a superare quella maschile (62%). È tra gli over-55, però, che osserviamo una distanza del tutto peculiare legata al genere: è il 72% degli uomini di età compresa tra i 55 e i 64 anni a sostenere che le armi possono essere usate per difendersi dai ladri in casa, ma tra le coetanee la stessa idea si ferma al 32%; tra gli anziani l'adesione raggiunge il 67%, ma si ferma al 51% tra le coeve.

Infine, consideriamo l'influenza della politica. L'idea che una persona abbia sempre il diritto di difendersi in casa propria è presente in misura maggiore tra gli elettori della Lega (78%), ma raggiunge il livello più alto tra quelli di Forza Italia e FdI (entrambi 81%). La soglia della maggioranza assoluta, però, viene superata anche tra i sostenitori del M5s (57%) e quanti appaiono politicamente reticenti (59%). Al contrario, l'adesione minima proviene da chi guarda al Pd (27%) o ai partiti minori (41%).


NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 3 e il 6 febbraio 2021 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1007 persone (rifiuti/sostituzioni: 4115), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3,09% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Sara Garbin ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.agcom.it




































































































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