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OSSERVATORIO SUL NORD EST - NORD EST: TRE QUARTI CONTRARI AL FUMO, ANCHE ALL'APERTO

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
LA SIGARETTA ALL'APERTO? CONTRARI TRE SU QUATTRO
[di Natascia Porcellato]

Era il mese di gennaio del 2003 quando in Italia venne approvata la Legge Sirchia che introduceva il divieto di fumo nei locali. Fu una rivoluzione per il Paese: nell'immediato, si è assistito ad un calo dei consumi, ma il risultato più rilevante, quello su cui pochi avrebbero scommesso prima, fu senza dubbio quello di educare a fumare dove consentito, limitando almeno in pubblico il fumo passivo, e sensibilizzando la popolazione nei confronti dei danni che questo provoca. Oggi, quanti sono i fumatori in Veneto, Friuli-Venezia Giulia e in provincia di Trento? Secondo i dati raccolti da Demos per l'Osservatorio sul Nord Est, il 23% dichiara di aver fumato almeno una sigaretta nella settimana precedente la rilevazione. Rispetto a dieci anni fa, quando la stessa quota si fermava al 20%, assistiamo ad una certa ripresa del vizio, anche se non raggiunge il 26% del 2002.
Quale profilo possiamo tracciare degli odierni fumatori? Guardando alle analisi, emergono dei tratti piuttosto definiti: sono soprattutto giovani under-25 anni (44%) o persone di età compresa tra i 25 e i 44 anni (30-32%). Osservando il genere, emerge una presenza più consistente di uomini (27%), mentre dal punto di vista socioprofessionale la quota di fumatori tende ad aumentare tra studenti (44%) e operai (32%), liberi professionisti (29%) e imprenditori (28%).

Ai limiti imposti nel 2003, nel corso degli anni, se ne sono aggiunti altri, sia nazionali che locali. Di recente, ha fatto discutere l'approvazione del Regolamento per la qualità dell'aria da parte del Consiglio Comunale di Milano che, tra le altre cose, introduce il divieto di fumare all'aperto in città, fatti salvi i luoghi isolati, dal primo gennaio 2021.

Questo indirizzo sembra essere apprezzato anche nel Nord Est: l'idea di imporre il divieto di fumo in alcuni luoghi all'aperto, come stadi, fermate dei mezzi pubblici, aree giochi, piace molto (53%) o abbastanza (20%) a quasi tre nordestini su quattro (73%). Questa quota, pur mantenendosi molto ampia, tra i fumatori non raggiunge la maggioranza assoluta (47%).

A colpire, però, è la trasversalità anagrafica che caratterizza il sostegno all'ampliamento del divieto di fumo in aree pubbliche: fatta eccezione per gli under-25 (dove, comunque, si raggiunge il 57%), in tutte le altre classi d'età il gradimento si mantiene stabilmente sopra il 70%.

Ancora di più, stupisce la sua trasversalità politica: questa idea infatti sembra mettere d'accordo elettori del Pd (84%) e della Lega (73%), sostenitori del M5s (79%) e di FdI (72%); meno entusiasmo sembra provenire da quelli di Forza Italia, ma anche tra di loro la maggioranza è nettamente a favore del provvedimento (59%).
Tutto, insomma, sembra spingere verso quella sigaretta, proprio quella che ha "un gusto più intenso quand'è l'ultima. Anche le altre hanno un loro gusto speciale, ma meno intenso. L'ultima acquista il suo sapore dal sentimento della vittoria su sé stesso e la speranza di un prossimo futuro di forza e di salute." (Italo Svevo, La coscienza di Zeno).

NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 4 e il 6 novembre 2020 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1001 persone (rifiuti/sostituzioni: 6203), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.10% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Sara Garbin ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.agcom.it
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