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OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL NORD EST È POCO INFORMATO SUL SUPERBONUS EDILIZIO

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
NORD EST, SOLTANTO 4 SU 10 CONOSCONO IL SUPERBONUS 110%
[di Natascia Porcellato]

Approvato dal Governo Conte nel Decreto Rilancio del 19 maggio scorso, il Superbonus 110% ha l'ambizione di consentire il miglioramento sismico e/o l'efficientamento energetico delle abitazioni potendo recuperare il 110% delle spese sostenute, o direttamente nella propria dichiarazione dei redditi, o cedendo il credito a imprese e banche. L'obiettivo a cui mira il provvedimento è duplice: da una parte, vuole sostenere il settore dell'edilizia; dall'altra, intende sostenere la riqualificazione del patrimonio immobiliare nazionale, indirizzandola verso la direzione della sostenibilità. In questi ultimi mesi si è visto un grande impegno, soprattutto da parte delle diverse Associazioni di Categoria, per divulgarne i contenuti. In Veneto, Friuli-Venezia Giulia e in provincia di Trento, però, quanti conoscono il Superbonus 110%? Secondo i dati raccolti da Demos per l'Osservatorio sul Nord Est del Gazzettino, il 7% dichiara di averne una padronanza ampia, mentre il 32% lo conosce abbastanza bene; il 38% ne ha solo sentito parlare e il 23% non lo conosce affatto. Complessivamente, dunque, è il 39% dei nordestini a possedere una certa informazione sul provvedimento.

Come si caratterizza dal punto di vista sociale questa componente? Guardando al fattore anagrafico, emerge come il tasso di conoscenza del Superbonus tenda a crescere soprattutto nelle fasce d'età centrali (35-54 anni, 50-57%), mentre appare meno popolare tra giovani (18-34 anni, 25-35%) e anziani (24%). Andando avanti, possiamo osservare come la padronanza del provvedimento cresca all'aumentare del livello di istruzione: la percentuale di informati si ferma al 9% tra chi ha la licenza elementare, sale al 33% tra coloro che sono in possesso di quella media e raggiunge il 55% tra chi ha conseguito un diploma o una laurea. Professionalmente, infine, appare chiara la demarcazione tra chi è attivamente presente nel mercato del lavoro e chi, per diverse ragioni, no. Tra gli operai, la conoscenza del Superbonus si attesta intorno alla media dell'area (38%), mentre la percentuale cresce nettamente tra le categorie che più possono essere coinvolte anche dal punto di vista lavorativo: tra liberi professionisti (66%), impiegati (60%) e imprenditori (56%) si supera nettamente la soglia della maggioranza assoluta. Ad apparire meno informati sul provvedimento, invece, sono casalinghe (21%) e studenti (25%), disoccupati (30%) e pensionati (29%).

Al di là della conoscenza diretta, come viene giudicato il Superbonus che consente di recuperare il 110% delle spese sostenute per la ristrutturazione della casa rendendola antisismica o più efficiente dal punto di vista energetico? Quasi tre nordestini su quattro (73%) ritengono sia uno strumento utile per incentivare uno sviluppo più sostenibile, mentre i dubbiosi si fermano al 23%. Ma il provvedimento servirà anche a rilanciare l'economia del Paese? Su questo emerge una maggiore cautela e, anche se la maggioranza assoluta (57%) tende a concordare con questa posizione, si fa più consistente (38%) l'area dello scetticismo.
NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 4 e il 6 novembre 2020 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1001 persone (rifiuti/sostituzioni: 6203), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.10% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Sara Garbin ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.agcom.it
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