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OSSERVATORIO SUL NORD EST - NORD EST: GLI ADULTI NON SI PREOCCUPANO ABBASTANZA DEL FUTURO DEI GIOVANI

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
QUEGLI ADULTI DISTRATTI SUL FUTURO DEI GIOVANI
[di Natascia Porcellato]

"Oggi gli adulti si preoccupano del futuro dei giovani molto meno di un tempo"? Secondo poco più di 4 nordestini su 10, sì. Guardando ai dati elaborati da Demos per l'Osservatorio sul Nord Est del Gazzettino negli ultimi vent'anni, possiamo vedere come questo orientamento sia cambiato nel corso del tempo. Nel 1998, era il 28% a pensare che gli adulti sono meno orientati a costruire un futuro per i più giovani. La quota sale al 31% nel 2002, e continua la sua ascesa sia nel 2007, quando raggiunge il 38%, che nel 2011, anno in cui il valore tocca il 44%. Il consenso più elevato, però, viene raggiunto nel 2013, quando è il 47% dei nordestini a condividere l'idea che il futuro dei giovani non sia una preoccupazione degli adulti. A partire dal 2016 assistiamo ad una diminuzione (42%), confermata dal dato registrato nel corso di quest'anno (41%).

In quali settori è più presente l'idea che gli adulti non si preoccupano più del futuro dei giovani come un tempo? Analizziamo innanzitutto proprio il fattore età. Questa opinione è presente in misura maggiore tra le persone tra i 25 e i 34 anni (46%) e tra gli anziani over-65 (47%). Intorno alla media dell'area, invece, si collocano gli adulti tra i 45 e i 54 anni (41%), mentre al di sotto di questa soglia si collocano coloro che hanno tra i 55 e i 64 anni (36%) e le persone di età centrale (35-44 anni, 35%). Il valore più basso, però, lo possiamo osservare tra i giovani tra i 18 e i 25 anni: tra di loro, infatti, è meno di uno su tre (31%) a pensare che gli adulti sono più disinteressati di un tempo al loro futuro.

Guardando alle professioni, poi, possiamo apprezzare ulteriori elementi di riflessione. L'opinione proposta appare condivisa in maniera massiccia da coloro che sono disoccupati: in questo settore, infatti, il consenso tocca il suo punto più alto e raggiunge il 72%. Sopra alla media dell'area, però, troviamo anche imprenditori e lavoratori autonomi (45%). Non molto lontano dal valore complessivo registrato nel Nord Est si collocano liberi professionisti (41%) e pensionati (42%), oltre agli operai (39%). Più contenuta, invece, l'adesione proveniente da studenti (32%) e casalinghe (36%), tecnici e impiegati (34%).

Consideriamo, infine, la variabile politica. Il disinteresse degli adulti verso i giovani viene sottolineato soprattutto dagli elettori di Forza Italia (54%) e FdI (46%), oltre che da chi guarda ai partiti minori (45%). Intorno alla media dell'area ritroviamo i sostenitori del Pd (41%) e della Lega (44%), mentre al di sotto di si fermano coloro che guardano a +Eu-Italia in Comune (31%), al M5s (36%) o chi si rifugia nell'area grigia dell'incertezza e della reticenza (37%).

"Dite ai giovani che il mondo esisteva già prima di loro, e ricordate ai vecchi che il mondo esisterà anche dopo di loro", ammoniva Papa Paolo VI. Ma in questo tempo, che è il tempo dell'enfasi sulla gioventù come stato ormai (quasi) permanente e della vecchiaia come fase della vita (quasi) rimossa dall'orizzonte, c'è da chiedersi dove sono, oggi, gli adulti.


NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 29 aprile e il 2 maggio 2019 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1028 persone (rifiuti/sostituzioni: 6579), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.05% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Beatrice Bartoli ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.agcom.it

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