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OSSERVATORIO SUL NORD EST - NORD EST: SCENDE LA FIDUCIA IN PAPA BERGOGLIO

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
FIDUCIA IN CALO A NORD EST PER IL PAPA
[di Natascia Porcellato]

Nelle settimane scorse, era circolata l'indiscrezione secondo cui Papa Francesco si sarebbe recato in visita a Padova entro fine anno. Domenica, però, durante la Messa della Domenica Palme, la notizia è stata rilanciata dai radiocronisti Rai che commentavano la Funzione, rendendo tutto improvvisamente più concreto. Una visita che, alla luce dei dati dell'Osservatorio sul Nord Est, acquisisce un significato del tutto peculiare. Le analisi di Demos per Il Gazzettino, infatti, mostrano una lenta, ma costante, crescita del distacco dell'area dal Vescovo di Roma. Pur conservando un ampio gradimento, che coinvolge tre nordestini su quattro, dalla sua elezione ad oggi Bergoglio ha visto diminuire in maniera consistente la propria riserva di fiducia.

Il grande entusiasmo che aveva suscitato Francesco è ben raccontato dall'apprezzamento che aveva raccolto tra il 2013 e il 2016. In questi primi anni di pontificato, il consenso verso il "Papa venuto dalla fine del mondo" si attestava sopra il 90%. Nel 2017, però, per la prima volta scende sotto questa soglia, fermandosi all'87%, e diminuisce ancora, di sette punti percentuali, nel 2018 (80%). Oggi, con il 75% della fiducia, il saldo è negativo di 5 punti percentuali rispetto ad un anno fa, ma guardando a sette anni fa la diminuzione raggiunge i 18 punti percentuali. Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, d'altra parte, non avevano goduto del grande investimento popolare che aveva caratterizzato i primi anni del pontificato di Francesco. Karol Wojtyła registrava, nel 2000, l'82% del consenso. Joseph Ratzinger, invece, raccoglieva il massimo dei giudizi positivi nel 2005, poche settimane dopo la salita al soglio pontificio, ma quel 73% era destinato a ridursi fino a raggiungere il 56% del 2012, un anno prima delle sue dimissioni.

Quali sono i settori in cui Bergoglio raccoglie i maggiori consensi? Innanzitutto, sottolineiamo come in nessun caso la percentuale scenda sotto la soglia del 50%, segno che, pur riconoscendo delle avvisaglie di crisi di consenso, la maggioranza dell'opinione pubblica ripone ancora fiducia in Jorge Bergoglio. Sono più le donne (80%) che gli uomini (71%) ad apprezzare l'attuale Capo della Chiesa. Dal punto di vista anagrafico, invece, osserviamo che gradimento verso Papa Francesco tende a crescere all'aumentare dell'età. Tra gli under-35, infatti, la riserva di fiducia non va oltre il 50-55%, mentre tra le persone di età centrale (35-54 anni) i giudizi positivi si collocano intorno alla media dell'area (72-76%). È tra gli adulti (82%) e gli anziani con oltre 65 anni (89%) che il sostegno all'attuale Vescovo di Roma si fa particolarmente ampio, superando la soglia dell'80%.

Consideriamo, infine, l'influenza dalla pratica religiosa. Bergoglio raccoglie un consenso quasi unanime tra chi frequenta assiduamente la Messa (90%) e si mantiene intorno alla media dell'area tra coloro che vanno in Chiesa più saltuariamente (77%). Tra i non praticanti, invece, la riserva di fiducia in Papa Francesco si fa meno ampia, fermandosi al 50%.



NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 18-21 marzo 2019 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1000 persone (rifiuti/sostituzioni: 6704), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.10% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
I dati fino a febbraio 2019 fanno riferimento ad una popolazione di 15 anni e più.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.agcom.it

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