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ULTIME EDIZIONI OSSERVATORIO SUL NORDEST |
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Triveneto: la sanità pubblica soddisfa una minoranza (8 maggio 2024)
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Nord Est: 6 su 10 vorrebbero cambiare lavoro (1 maggio 2024)
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L'antifascismo a Nord Est (24 aprile 2024)
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ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULLA SOCIETÀ VICENTINA |
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X Rapporto Demos & Pi per Associazione Industriali Provincia di Vicenza (21 luglio 2011 - file pdf)
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ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULL'ALTO VICENTINO |
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Rapporto 2005 (giugno 2005 - file pdf)
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Rapporto 2004 (gennaio 2004 - file pdf)
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Rapporto 2002 (giugno 2002 - file pdf)
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ULTIME EDIZIONI IL CIVISMO NEL NORDEST |
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Rapporto 2007 (gennaio 2007 - file pdf)
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Rapporto 2005 (gennaio 2005 - file pdf)
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ULTIME EDIZIONI ALTRE RICERCHE |
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Regionali 2015 - le stime di voto per il Veneto (15 maggio 2015)
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Il Veneto e la lega (9 marzo 2015)
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I veneti e l'informazione (18 dicembre 2009)
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OSSERVATORIO SUL NORD EST - VACCINI: SOLO UN'ESIGUA MINORANZA È CONTRARIA
Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento. |
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VACCINI OK PER 7 SU 10. RISCHI SOLO PER IL 2% [di Natascia Porcellato]
Un anno dopo le grandi polemiche sul decreto Lorenzin, in Veneto, Friuli-Venezia Giulia e in provincia di Trento si rinforza il fronte che sostiene l'obbligo vaccinale. Secondo i dati raccolti da Demos per l'Osservatorio sul Nord Est del Gazzettino, infatti, oggi è il 70% dei nordestini a sostenere l'idea che "è indispensabile vaccinare i bambini con tutti quelli disponibili perché proteggono da malattie pericolose". Rispetto all'anno scorso, quando il valore si fermava al 58%, registriamo una crescita di ben 12 punti percentuali. In crisi, invece, la posizione di chi, pur condividendo la validità dei vaccini, ritiene che siano i genitori a dover decidere quali fare e quando farli. Nel 2017 questa posizione era condivisa dal 38% degli intervistati mentre oggi si ferma al 27% (-11 punti percentuali). Infine, quanti sono contrari a tutti i vaccini, giudicandoli troppo rischiosi, sono stabili intorno al 2% in entrambe le rilevazioni.
Se analizziamo i dati alla luce dell'orientamento politico, emergono indicazioni interessanti. In linea di massima, il consenso verso l'indispensabilità delle vaccinazioni per i bambini non scende in nessun caso sotto la soglia del 65%. Il sostegno più ampio proviene dai simpatizzanti del Pd (89%) e di +Eu-Cd (83%), ma il consenso si mantiene ampio anche tra gli elettori di Forza Italia (69%) e FdI (65%). Tra questi ultimi, tuttavia, una quota importante (35%) ritiene che la decisione in merito spetta ai genitori. Guardando agli elettori che sostengono gli attuali azionisti di maggioranza del Governo emerge una certa sintonia sul tema: tra gli elettori di M5s e Lega, infatti, osserviamo un'identica sensibilità rispetto alla necessità di vaccinare i bambini con tutti quelli a disposizione (66%); tra gli elettori del partito fondato da Beppe Grillo, tuttavia, appare più alta della media la quota di intervistati che vorrebbe delegare ai genitori la scelta (33%).
Se sono cresciuti coloro che ritengono i vaccini indispensabili, sono aumentati anche coloro che si schierano a favore della legge che ha reso obbligatorie le vaccinazioni per l'iscrizione dei bambini a scuola. L'anno scorso il sostegno verso questo provvedimento trovava il consenso del 74% dei nordestini, mentre oggi raggiunge l'84%. Parallelamente, sono diminuiti di 10 punti percentuali, scendendo dal 23 al 13%, coloro che manifestano la propria contrarietà.
Il decreto Lorenzin, che sembrava dovesse essere rivisto dall'attuale Governo, dunque, trova oggi un favore ancora più alto, diffuso e trasversale di un anno fa. Raggiunge il consenso maggiore tra coloro che guardano al Pd (93%) e a +Eu-Cd (88%), mentre tra i sostenitori di Forza Italia (86%), FdI (84%) e Lega (82%) si attesta intorno alla media dell'area. Tra gli elettori del M5s il favore tende a scendere sotto questa soglia, ma il valore rimane comunque molto alto (78%). La contrarietà rispetto a questo provvedimento, infine, appare più consistente tra gli elettori dei partiti minori (18%), oltre che tra quanti guardano a Lega e M5s (entrambi 17%).
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NOTA INFORMATIVA L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 3-5 settembre 2018 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI e CAWI da Demetra. Il campione, di 1016 persone (rifiuti/sostituzioni: 5850), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 15 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.10% con CAWI) ed è stato ponderato in base alle variabili socio-demografiche. I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100. Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione dell'indagine CATI-CAMI-CAWI. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.agcom.it
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