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OSSERVATORIO SUL NORD EST - NORD EST CONTRARIO A USCIRE DALL'UNIONE EUROPEA

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
NORD EST SENZA DUBBI: RESTIAMO IN EUROPA
[di Natascia Porcellato]

Il nodo europeo è stato uno dei principali scogli per la formazione del Governo dopo le elezioni del 4 marzo. Il Presidente Mattarella, infatti, aveva chiaramente espresso la sua contrarietà alla nomina di Savona al Ministero dell'Economia date le sue chiare posizioni anti-europeiste. Il compromesso, alla fine, è arrivato e Lega e Movimento 5 Stelle hanno avviato l'esecutivo Conte, ma in tema europeo le posizioni dei due continuano ad apparire ondivaghe.

Meno indecisa sembra essere l'opinione pubblica di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento: quest'area, infatti, sembra scegliere (sempre più) l'Europa. Secondo le analisi di Demos per l'Osservatorio sul Nord Est del Gazzettino, in caso ci fosse un referendum, il 77% voterebbe per rimanere nell'Unione Europea, mentre uno su cinque (20%) preferirebbe per l'Italia l'opzione "exit". Rispetto al 2016, inoltre, possiamo osservare un incremento dell'adesione al progetto continentale pari a 5 punti percentuali.

Guardando ai diversi settori sociali, possiamo osservare come in nessun caso l'idea di uscire all'UE si avvicini alla soglia della maggioranza assoluta. In particolare, considerando la categoria socio-professionale, le percentuali più consistenti di favorevoli all'exit le possiamo rintracciare tra gli operai (35%) e le casalinghe (29%). Il sostegno al progetto europeo, invece, appare ampio e trasversale, ma proviene in misura maggiore da liberi professionisti (94%) e studenti (88%), oltre che da tecnici e impiegati (84%), disoccupati e pensionati (entrambi 83%).

Dall'orientamento politico, poi, traiamo ulteriori indicazioni molto interessanti. Nel perimetro del centrosinistra sembrano emergere posizioni in parte diverse. Tra gli elettori di Liberi e Uguali, infatti, il sostegno al progetto europeo si attesta intorno alla media dell'area (76%), mentre uno su quattro preferirebbe uscire dall'Unione Europea. I sostenitori del Partito Democratico e di +Europa-Centro Democratico, al contrario, sono (quasi) unanimi nel voler restare in Europa (rispettivamente 92 e 95%). Scetticismo e perplessità, invece, tendono a crescere all'interno dell'area di centrodestra. Così, se è vero che il 63% degli elettori di Forza Italia voterebbe per rimanere in Europa, il 31% preferirebbe uscirne (e il 6% non si esprime). Allo stesso modo, l'idea di rimanere nel progetto continentale raccoglie il 62% dei consensi tra coloro che guardano a Fratelli d'Italia, mentre l'ipotesi di lasciarlo arriva al 25% (e non risponde alla domanda il 13%).

Particolarmente interessanti, però, sono gli orientamenti degli elettorati dei due partiti governativi. Il 60% dei sostenitori della Lega voterebbe per rimanere in Europa, mentre la medesima posizione raggiunge il 78% tra quelli del Movimento 5 Stelle. Dall'altra parte, l'area dello scetticismo (34%) o della reticenza (6%) arriva a interessare, nell'insieme, quasi quattro elettori leghisti su dieci; tra coloro che guardano al partito fondato da Beppe Grillo, però, la stessa componente si ferma, complessivamente, al 22%.


NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 4-6 giugno 2018 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI e CAWI da Demetra. Il campione, di 1018 persone (rifiuti/sostituzioni: 9492), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 15 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.07% con CAWI) ed è stato ponderato in base alle variabili socio-demografiche. I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione dell'indagine CATI-CAMI-CAWI.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.agcom.it.

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