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OSSERVATORIO SUL NORD EST - QUALE GOVERNO? IL NORD EST PREFERISCE LEGA-M5S

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
A NORD EST IL 27% VUOLE L'ALLEANZA LEGA-M5S
[di Natascia Porcellato]

"Siamo arrivati primi, ma non abbiamo vinto": con questa battuta Bersani, allora candidato Premier del centrosinistra, aveva commentato i risultati delle Politiche del 2013. Cinque anni dopo, guardando ai voti del 4 marzo, osserviamo che ci sono molti "primi": è primo (partito) il Movimento 5 Stelle; è prima (area politica) la coalizione di centrodestra; è prima forza (della prima area) la Lega. Nessuno, però, ha vinto: nessuno, infatti, ha i seggi sufficienti per governare da solo. Da qui, la girandola di ipotesi che sono circolate nell'ultimo mese, ipotesi che spesso hanno chiamato in causa proprio l'unico, vero, perdente: il Pd di Renzi. Andato a vuoto il primo giro di consultazioni del Presidente Mattarella, in questi giorni si sta svolgendo il secondo, ma questa impasse non sembra ancora risolversi.

Secondo le analisi dell'Osservatorio sul Nord Est curate da Demos, l'opinione pubblica dell'area, come quella nazionale, non sembra offrire una soluzione univoca. Una maggioranza M5s-Lega trova il gradimento del 27% degli intervistati nel Nord Est, mentre in Italia si ferma al 24%. L'accoppiata Di Maio-Salvini allargata a Berlusconi si ferma al 12% in Veneto, Friuli-Venezia Giulia e in provincia di Trento, un valore simile a quanto registrato nell'intera penisola (10%). Un nordestino su dieci, invece, auspica un'alleanza Pd-M5s, e anche in questo caso non si osservano orientamenti dissimili tra gli italiani (11%). E sempre in entrambi i campioni, una quota residuale (3% Nord Est, 5% Italia) guarda con interesse a un esecutivo Pd-Forza Italia-Lega. Un Governo affidato ad una personalità esterna e sostenuto da tutti i partiti disponibili, invece, piace più ai nordestini (18%) che agli italiani (14%); al contrario, nella penisola appare più forte che nel Nord Est la richiesta di tornare alle urne (26% in Italia vs 21% Nord Est).

Come si caratterizzano le preferenze degli elettorati? In linea generale, non sembrano emergere indicazioni univoche. Quasi un elettore del M5s su due (49%) guarda con interesse a un'alleanza con la Lega, ma le ipotesi di accordo con il Pd (15%) o di ritorno alle urne (15%) non sono marginali. Anche i sostenitori della Lega guardano con favore ad un'esperienza di Governo con i grillini (38%): una quota tutt'altro che trascurabile (25%), però, preferirebbe coinvolgere anche Forza Italia. Gli elettori azzurri, d'altro canto, si mostrano piuttosto fermi sulla composizione di una maggioranza a tre, con Lega e M5s (48%), o sul ritorno alle urne (35%). Più divisi sembrano i sostenitori di FdI: il 26% guarda ad un governo Lega-M5s, il 23% indica la soluzione esterna o il ritorno alle urne; il 19% sceglie l'asse centrodestra-M5s. Gli elettori del Pd, come quelli di LeU e di +EU-CD, guardano in via preferenziale o ad un Governo guidato da una personalità esterna e sostenuto da tutti i partiti disponibili (con percentuali che vanno dal 31 al 38%) o ad un esecutivo targato Pd-M5s (con valori compresi tra il 35% degli elettori di +EU-CD e il 20% espresso proprio dai sostenitori del Pd).


NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 30 marzo al 6 aprile aprile 2018 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI e CAWI da Demetra. Il campione, di 1066 persone (rifiuti/sostituzioni: 7999), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 15 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.00% con CAWI) ed è stato ponderato in base alle variabili socio-demografiche. I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione dell'indagine CATI-CAMI-CAWI.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.sondaggipoliticoelettorali.it

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