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OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL NORD EST E IL DIFFICILE RAPPORTO CON LO STATO

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
IL MALE OSCURO DEL NORD EST «DIAMO TROPPO ALLO STATO»
[di Natascia Porcellato]

"I cittadini di questa regione lavorano e danno molto più di quel che lo Stato restituisce loro": secondo i dati raccolti da Demos per l'Osservatorio sul Nord Est del Gazzettino, questa convinzione sembra essere largamente presente all'interno dell'opinione pubblica dell'area. Oggi, infatti, è il 72% dei rispondenti a dichiararsi moltissimo o molto d'accordo con l'affermazione proposta.

Guardando alla serie storica, inoltre, possiamo osservare come questo orientamento, largamente maggioritario sin dalla prima rilevazione, sia andato consolidandosi nel tempo. Nel 1998, era il 67% ad esprimere la medesima intensità di accordo con l'idea che i cittadini ricevano meno di quel che danno. Nel 2006, il valore si era assestato al 64% e cresceva di poco (66%) tre anni più tardi. Nel 2013 abbiamo registrato un'ulteriore crescita, raggiungendo il 68%, e ancora nel corso dell'indagine più recente il trend ha un andamento positivo di quattro punti, portando il livello di accordo al 72%.

Se guardiamo all'interno dei territori che compongono l'area, poi, possiamo vedere indicazioni interessanti. Il Nord Est è un'area composta di Regioni e Province che godono di rapporti (e trasferimenti) diversi rispetto allo Stato centrale. Il territorio che gode di maggiore autonomia (e trasferimenti) è senza dubbio la Provincia di Trento: anche in questo territorio, però, il 61% dei rispondenti ritiene di dare a Roma più di quel che riceve. I cittadini di Veneto e Friuli-Venezia Giulia, pur divisi tra lo status di Regione ordinaria e a Statuto Speciale, sembrano riunirsi in un rinnovato sentimento triveneto: l'idea che danno al Centro più di quel che ricevono. La pensa in questo modo, infatti, il 72% dei veneti e il 75% di coloro che vivono in Friuli-Venezia Giulia.

Infine, consideriamo la variabile politica. La convinzione che i cittadini diano allo Stato più di quel che poi ritorna sul territorio regionale appare particolarmente diffuso tra i sostenitori della Lega Nord (86%): d'altra parte, il Carroccio ha fatto proprio della rivendicazione territoriale il fattore fondante della propria identità politica. Questo sentimento, poi, appare particolarmente presente tra i sostenitori di Forza Italia (78%), partito storicamente alleato della Lega all'interno dello schieramento di centrodestra nazionale e regionale. Intorno alla media dell'area, poi, si collocano gli elettori del Movimento 5 Stelle: tra di loro, l'opinione che i nordestini lavorano e danno più di quel che ricevono raggiunge il 74%. A qualche punto di distanza, ritroviamo i sostenitori dei partiti minori (69%) e coloro che si rifugiano nell'area grigia dell'incertezza e della reticenza (67%). È tra gli elettori del Partito Democratico, però, che l'idea che i cittadini diano più di quel che lo Stato restituisce loro tende a contrarsi maggiormente, ma il valore si ferma comunque ampiamente al di sopra della maggioranza assoluta (60%).


NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 4-7 settembre 2017 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI e CAWI da Demetra. Il campione, di 1024 persone (rifiuti/sostituzioni: 5091), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 15 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.06% con CAWI) ed è stato ponderato in base alle variabili socio-demografiche. I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all'unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Beatrice Bartoli ha svolto la supervisione dell'indagine CATI-CAWI.
L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.

Documento completo su www.agcom.it.

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