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OSSERVATORIO SUL NORD EST - ELEZIONI EUROPEE: LE INTENZIONI DEL VOTO DEL NORD EST

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
NEL VENETO IL PD PRIMO PARTITO. LONTANI 5 STELLE, FORZA ITALIA E LEGA
[di Natascia Porcellato]

Pd primo partito in Veneto: a meno di 20 giorni dalle elezioni Europee, questo sembra essere il dato più eclatante rispetto alle stime di voto elaborate da Demos per Il Gazzettino e pubblicate oggi all'interno dell'Osservatorio sul Nord Est. Il Partito Democratico al momento raccoglie il consenso di quasi il 34% degli elettori e lascia il secondo posto al Movimento 5 Stelle, fermo al 22%. Ancora più indietro, poi, sono le due formazioni che, almeno fino alle elezioni Politiche dell'anno scorso, hanno dominato la scena regionale negli ultimi 20 anni: Forza Italia sfiora il 16%, mentre la Lega Nord non raggiunge il 12%.

Forzando rispetto alla diversità delle competizioni Politiche ed Europee, a guardarli vicini, i risultati del 2009 e del 2013 sembrano appartenere ad epoche lontane decenni. Lega e Pdl appaiono infatti in crisi profonda (rispettivamente: -18 e -11 punti percentuali tra i due momenti). Entrambi hanno sofferto l'entrata in scena del Movimento 5 Stelle, primo partito nel 2013 con il 26% dei consensi, e di Scelta Civica, che con l'Udc ha raccolto l'anno scorso quasi il 12% dei voti validi espressi. Da questo turbinio di cambiamenti sembrava sostanzialmente immune il Pd, fermo tra il 20% del 2009 e il 21% del 2013. E fin qui i voti validi scrutinati nel 2009 e nel 2013.

Cosa succederà alle prossime Europee? Prima di illustrare le stime elaborate da Demos, precisiamo alcune "indicazioni per l'uso". Le stime elettorali non sono delle previsioni future, ma si limitano a riportare l'immagine di un passato prossimo. Sono, in altre parole, intenzioni di voto dichiarate oggi in previsione di un voto concretamente espresso domani. Tra le stime odierne e la croce tracciata sulla scheda marrone il 25 maggio, infatti, c'è un tempo denso e finalizzato proprio a cambiare il simbolo su cui disegnare la X: la campagna elettorale. E c'è anche una consistente quota di popolazione che non ha ancora deciso non solo per chi votare, ma se votare. Date queste cautele, vediamo nel dettaglio come si compongono, ad oggi, gli orientamenti del Veneto rispetto alle prossime elezioni Europee.

Il Partito Democratico sembra essere oggi il primo partito della regione: con il 34% dei consensi, infatti, lascia dietro di sé tutti i principali competitors. Al secondo posto, poi, troviamo il Movimento 5 Stelle, che si ferma al 22%, precedendo sia Forza Italia (16%) che la Lega Nord (12%). Molto più indietro appaiono le altre formazioni che rischiano di non superare la soglia di sbarramento del 4%. L'alleanza tra il Nuovo Centro Destra e l'Udc, infatti, dovrebbe attestarsi poco sotto il 5%, quindi non in zona di sicurezza, e anche più in bilico appare Fratelli d'Italia, che rimane intorno al 4%, così come la lista "L'Altra Europa con Tspiras", vicina all'area della sinistra più radicale. Scelta Europea appare ancora più in difficoltà, dato che si attesta sotto la soglia del 3%.

Come dicevamo, però, oltre a convincere gli elettori su "chi" andare a votare, l'altra grande battaglia di questa campagna sarà sul "se" andare a votare. La zona grigia del distacco dalla politica, infatti, negli anni si è fatta sempre più ampia e anche in occasione di queste Europee sembra che i partiti si dovranno dare da fare molto in questo senso. Il 22% degli intervistati, infatti, non sa ancora se si recherà alle urne, mentre quasi il 13% è già sicuro di astenersi.

NOTA INFORMATIVA

I dati dell'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos & Pi, sono stati rilevati attraverso un sondaggio telefonico svolto tra il 28 e il 30 aprile 2014. Le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing), da Demetra. Il campione nazionale intervistato è tratto dall'elenco degli abbonati di telefonia fissa (N=840; rifiuti/sostituzioni: 4926) ed è rappresentativo per i principali caratteri socio-demografici e la distribuzione territoriale della popolazione maggiorenne residente in Veneto (margine di errore: 3.4%).
Le stime sulle intenzioni di voto, curate da Roberto Biorcio, sono state realizzate tenendo sotto controllo i caratteri socio-demografici e i precedenti comportamenti elettorali dei rispondenti.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Beatrice Bartoli ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documentazione completa sul sito www.sondaggipoliticoelettorali.it.

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