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I veneti e l'informazione
(18 dicembre 2009)
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OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL NORD EST E IL TIFO CALCISTICO
Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento. |
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CROLLA LA PASSIONE PER IL CALCIO, ORA IL TIFO CATTURA SOLO UNO SU TRE
[di Natascia Porcellato]
Dopo la sospensione del campionato di calcio legato agli impegni della Nazionale, venerdì riprenderanno le ostilità per la conquista dello scudetto 2013/2014. L'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos per Il Gazzettino, punta la propria attenzione sullo sport più seguito: il calcio. Oggi, un nordestino su tre si dichiara tifoso di calcio e la squadra più amata tra gli appassionati è la Juventus (38%), seguita da Milan (19%) e Inter (18%). All'amore per i colori della propria maglia spesso si accompagna l'antipatia verso quelli di un'altra: il 45% dei tifosi prova questo tipo di sentimento. Verso chi si indirizza l'antipatia calcistica? Juventus e Inter (entrambe 29%) sono in testa a questa particolare graduatoria, seguite da Milan (26%) e Napoli (11%).
A sette giornate dal suo inizio, il campionato ha già offerto alcuni spunti, sportivi e non. La Roma di Rudi Garcia, con 7 vittorie e nessuna sconfitta, guida al momento la classifica di serie A, seguita a breve distanza da Napoli e Juventus, entrambe a 19 punti. Certo, è ancora presto per poter fare previsioni: i 31 turni che rimangono da giocare, uniti agli impegni in altre competizioni (europee e non) che interessano alcune formazioni, fanno pensare che sarà una lotta serrata. In attesa dei mondiali brasiliani del 2014, insomma, gli appassionati di calcio non dovrebbero annoiarsi.
Quanto è ancora popolare il calcio nel Nord Est? Secondo i dati raccolti da Demos, i tifosi sono sempre meno. Oggi, infatti, un nordestino su tre si dichiara tifoso di calcio: il calo rispetto allo scorso anno è di circa 6 punti percentuali, ma guardando al 2001 la contrazione arriva a -12.
Per chi batte il cuore calcistico del Nord Est? Juventus, innanzitutto: oggi è il 38% dei tifosi dell'area a concentrare affetto e speranze nei colori bianconeri, segnando un aumento di 10 punti percentuali rispetto al 2012. Seguono, a grande distanza, le due milanesi: il Milan, che gode del sostegno del 19% dei tifosi nordestini (-5 punti percentuali rispetto al 2012) e l'Inter, squadra amata dal 18% dei tifosi (sostanzialmente stabile). A seguire, troviamo l'Udinese (6%, anche se in Friuli-Venezia Giulia i sostenitori della squadra di Guidolin salgono al 29%) e le due veronesi, il Chievo e l'Hellas (entrambe 5%).
Vicino all'affetto per la propria maglia, c'è spesso anche un'antipatia -quando non vera e propria ostilità- per i colori di una avversaria. A unire questo tipo di amore e odio è oggi il 45% dei tifosi, quota in calo rispetto ad un anno fa di circa 4 punti percentuali. Verso chi si indirizza maggiormente l'antipatia? Juventus e Inter (entrambe: 29%) guidano la classifica delle squadre più avversate, seguite da Milan (26%) e Napoli (11%).
Ma come si caratterizzano tifosi e non tifosi? Se consideriamo una tipologia complessiva della popolazione, vediamo che oggi è circa il 67% degli intervistati a non tifare per alcuna squadra. A disinteressarsi del calcio sono in misura maggiore le donne, le persone tra i 25 e i 34 anni e gli adulti (45-54 anni), oltre agli imprenditori, i liberi professionisti e le casalinghe.
I tifosi che uniscono affetto per la propria squadra e antipatia per un'altra sono circa il 15% del campione. In questo caso, sono in misura maggiore uomini, giovani under-25, studenti e disoccupati a mostrare questo tipo di atteggiamento.
Infine, consideriamo coloro che si limitano a tifare per i propri colori senza sentimenti negativi per un avversario in particolare. Questa componente costituisce il 18% dei nordestini e sono costituiti in misura maggiore da uomini, persone con oltre 55 anni, operai e pensionati.
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NOTA INFORMATIVA
L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 2-5 settembre 2013 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) da Demetra. Il campione, di 1011 persone (rifiuti/sostituzioni: 4948), è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, in possesso di telefono fisso, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3,08%). I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Beatrice Bartoli ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.agcom.it.
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