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OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL NORD EST E I NUOVI PRESIDENTI DI CAMERA E SENATO

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
CAMERE, BOLDRINI E GRASSO CONQUISTANO IL NORD EST
[di Natascia Porcellato]

Il 16 marzo scorso abbiamo assistito all'elezione di Laura Boldrini e Piero Grasso alla presidenza, rispettivamente, della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. L'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos per Il Gazzettino, indaga oggi intorno al consenso che i cittadini di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento tributano alla seconda e terza carica dello Stato. Per l'ex Portavoce ONU per i Rifugiati la quota di (molta o abbastanza) fiducia che le riserva il Nord Est sfiora il 60%, mentre per l'ex Procuratore Nazionale Antimafia si arriva al 51%. Piuttosto ampia la quota di coloro che non si esprimono, compresa tra il 12 e il 15%.

L'unico dato certo che ad oggi ha prodotto la XVII legislatura è costituito dalle nuove guide dei due rami del Parlamento. In attesa di eleggere il successore di Giorgio Napolitano al Quirinale, Laura Boldrini, succeduta a Gianfranco Fini a Montecitorio, e Piero Grasso, che ha preso il posto di Renato Schifani a Palazzo Madama, sono i due nuovi presidenti di Camera e Senato. Si tratta di due personalità politicamente distanti dalle sensibilità tradizionalmente espresse dal Nord Est. Esponente di Sel una, eletto tra le fila del Pd l'altro: due partiti di sinistra che storicamente faticano a trovare consensi nell'area.

Invece, forse per l'impronta di sobrietà che i due esponenti hanno dato da subito alle loro presidenze, riducendo i propri compensi e i costi delle camere, nel Nord Est il gradimento riservato alle due personalità supera la maggioranza assoluta dei rispondenti per entrambi. Il 51%, infatti, ripone molta o abbastanza fiducia in Piero Grasso, mentre Laura Boldrini raggiunge il 59% dei consensi. Sono soprattutto gli uomini a guardare con maggior favore alle due cariche istituzionali, e a questi possiamo affiancare le persone con oltre 65 anni di età.

Se consideriamo invece il fattore socio-professionale, vediamo come sia Laura Boldrini a godere della maggiore trasversalità. La Presidente della Camera, infatti, raccoglie i consensi più ampi tra impiegati e liberi professionisti, studenti e pensionati. Tra le altre categorie, comunque, il gradimento nei suoi confronti si mantiene superiore al 50%, con l'eccezione degli operai, dove si ferma al 44%. Piero Grasso, invece, viene guardato con fiducia soprattutto da impiegati e pensionati, ma la quota che gli viene tributata si riduce sensibilmente soprattutto tra operai, imprenditori, casalinghe e disoccupati.

Infine, consideriamo l'influenza dell'orientamento politico dei rispondenti. Sono gli elettori di Bersani a mostrare il maggior gradimento per le due cariche istituzionali, anche se è Laura Boldrini a beneficiarne maggiormente. L'esponente di Sel, infatti, viene vista con favore dall'89% degli elettori di centrosinistra (di cui Sel costituisce una quota ridotta), mentre Piero Grasso (senatore del Pd) si ferma al 78%. Anche i centristi che hanno rivolto il proprio voto alle liste che sostenevano Monti mostrano ampio apprezzamento per le nuove guide delle camere: la Presidente della Camera raccoglie tra di loro il 78% dei consensi, mentre il Presidente del Senato il 76%. Più diffidenti, invece, i sostenitori della coalizione berlusconiana, che riservano ai due una quota di fiducia compresa tra il 43 e 44%. Infine, peculiare appare l'atteggiamento degli elettori del Mov. 5 Stelle, che esprimono il gradimento più ampio per Laura Boldrini (57%) piuttosto che per Piero Grasso (37%), per la cui elezione alcuni dei loro rappresentanti sono stati decisivi.

NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 2-4 aprile 2013 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) da Demetra. Il campione, di 1004 persone (rifiuti/sostituzioni: 5469), è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, in possesso di telefono fisso, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3,09%). I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Beatrice Bartoli ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.agcom.it.

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