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OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL NORD EST E GLI ANIMALI DOMESTICI

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
ANIMALI DOMESTICI CHE PASSIONE: PER IL 61% FANNO PARTE DELLA FAMIGLIA
[di Natascia Porcellato]

«Chi non ha mai posseduto un cane non sa cosa significa essere amato», sosteneva Schopenhauer, e i nordestini potrebbero essere d'accordo con il filosofo tedesco. Sono proprio i cani, infatti, i loro animali preferiti. L'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos per Il Gazzettino, si occupa oggi della presenza di animali domestici: la metà degli intervistati ne possiede uno. Come anticipavamo, tra i proprietari di animali, i preferiti sono i cani (50%), seguiti a distanza da coloro che possiedono uno o più gatti (27%), mentre il 14% possiede entrambi. Come sono nutriti? Il 46% unisce gli avanzi dei propri pasti a del cibo specifico acquistato in negozi o supermercati, mentre il 41% utilizza esclusivamente quest'ultimo. Data l'attenzione che viene loro riservata, non stupisce vedere che il 61% dei possessori di animali li tratta come una parte integrante della famiglia, mentre è il 39% a considerarli, con rispetto e cura, dei semplici animali.

Erano finite anche loro, nel redditometro: le spese veterinarie per cani, gatti e animali domestici, infatti, erano considerate un "lusso". Come prevedibile, si sono sollevate molte polemiche. E non solo perché è doveroso prendersi cura di un animale, quando lo si possiede. Ma anche perché, spesso, gli animali vengono considerati "parte integrante" della famiglia, e non è immaginabile considerare un "lusso" le spese mediche per la cura di un suo componente.

Le proteste non si sono fatte attendere, e sono state molte anche perché i proprietari di animali sono numerosi: nel Nord Est, oltre un intervistato su due ne possiede almeno uno (51%). I preferiti sono i cani: un proprietario su due sceglie questo tipo di animale in via esclusiva, e il 14% abbina il possesso di cani e gatti. La fedeltà che viene tradizionalmente associata a questi animali, quindi, sembra largamente ricambiata dagli umani. Il 27%, poi, sceglie esclusivamente gatti, mentre gli altri tipi di animali si dividono circa il 9% delle presenze.

Quale ruolo rivestono gli animali nella famiglia? Per il 61% ne sono parte integrante. Quasi a sostenere l'idea di Freud secondo cui «il sentimento per i cani è quello stesso che nutriamo per i bambini», i proprietari con i loro animali ci parlano, li coccolano, dedicano loro attenzioni speciali. Questo tipo di approccio -maggioritario in tutti i settori sociali considerati- è presente in misura ancora più marcata tra i giovani con meno di 34 anni, mentre non c'è una differenza significativa tra uomini e donne. Dal punto di vista professionale, invece, sono soprattutto gli imprenditori, i liberi professionisti e gli studenti a mostrare un attaccamento "famigliare" al proprio animale.

Il 39% dei proprietari, invece, li tratta con rispetto, se ne prende cura, ma continua a considerarli degli animali, rifiutandosi di "umanizzarli". Questo orientamento è maggiormente presente tra gli adulti di età compresa tra i 35 e i 64 anni, e anche in questo caso il fattore di genere non appare discriminante. Professionalmente, invece, sono soprattutto gli impiegati, le casalinghe e i disoccupati a mostrarsi attenti a non "umanizzare" gli animali.

La questione dell'alimentazione supporta la tendenza alla piena integrazione "famigliare" degli animali. Il 42% dei proprietari, infatti, compra solo cibo in negozi specializzati o nelle aree dedicate dei supermarket, mentre il 46% abbina gli avanzi dei propri pasti al cibo confezionato presente nella rete commerciale. L'8% di coloro che possiedono un animale, poi, cucina per loro le stesse cose che prepara per sé, mentre il 4% li nutre esclusivamente con gli avanzi dei propri pasti.

NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 15-17 gennaio 2013 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) da Demetra. Il campione, di 1010 persone (rifiuti/sostituzioni: 3842), è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, in possesso di telefono fisso, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3,07%). I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Beatrice Bartoli ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.agcom.it.

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