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OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL NORD EST E LA FIDUCIA NELL'UNIONE EUOPEA

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
NORDEST, LA UE PERDE FASCINO. IN 10 ANNI FIDUCIA DIMEZZATA.
[di Fabio Turato]

I nordestini palesano complessivamente un basso grado di fiducia verso l'Unione Europea, tanto che i giovani sono tra i pochi a confidare ancora nel suo operato. Sembra essere questa l'indicazione principale che proviene dai dati pubblicati oggi dall'Osservatorio sul Nord Est, l'indagine curata da Demos & Pi per Il Gazzettino. Si tratta di un risultato che conferma la caduta di credibilità in un organismo che si è rivelato spesso per la visione politica miope e la distanza dai cittadini. Infatti, solo il 32% dichiara di avere molta o moltissima fiducia nell'operato dell'UE: un dato ancora più basso del già contenuto 37% di fiducia assegnata all'UE dalla popolazione italiana nel suo complesso.

Si tratta di risultati che destano preoccupazione poiché, come possiamo vedere dalla serie storica, i dati mostrano un trend in calo: nel 2002 a Nord Est il grado di fiducia verso l'UE superava di poco il 60%, ma già nel 2007 scendeva al 42% per arrivare, oggi, al 32%.

Si possono trarre ulteriori indicazioni dall'analisi per classi d'età. Infatti, sono i più giovani ad esprimere il grado di fiducia più alto nei confronti dell'UE, ovvero il 55% degli intervistati compresi fra i 15 e i 24 anni. I dati evidenziano inoltre che è proprio con il crescere dell'età che il livello di fiducia verso l'UE cala in modo più importante. A partire dal 31% di fiducia espressa dagli intervistati compresi fra i 25 e i 34 anni, sino a scendere al 22% dei nordestini fra i 55 e i 64 anni, mentre la quota di fiducia nell'UE torna ad aumentare sensibilmente al 36% solo fra chi supera i 65 anni.

I risultati, inoltre, mostrano evidenti differenze di genere, con una distanza di ben 10 punti percentuali fra la fiducia espressa dagli uomini (37%) e dalle donne (27%). Va inoltre considerato che il favore nei confronti dell'UE sale con l'aumentare del livello di istruzione. Solo il 18% di chi possiede un basso titolo di studio confida nell'UE, mentre la fiducia sale al 30% fra chi è dotato un titolo di studio medio e raggiunge il 43% tra coloro che hanno acquisito un'alta formazione.
Proprio questi ultimi dati aiutano a comprendere meglio l'analisi delle categorie socio-professionali, che conferma come siano ancora i giovani a guardare all'UE con maggior favore. Infatti è il 59% degli studenti a provare molta o moltissima fiducia nei confronti dell'UE, seguiti dal 50% dei liberi professionisti, dal 38% dei tecnici e impiegati. Al contrario, il consenso si contrae maggiormente tra gli operai (22%) e le casalinghe (18%).

Infine possiamo trarre ulteriori indicazioni guardando all'orientamento politico degli intervistati. Se "Euro-fiduciosi" risultano i simpatizzanti dell'Udc (65%) e del Pd (62%), l'Idv mostra un favore meno ampio (46%). Esiste poi una vasta fascia di "Euro-delusi" composta dai sostenitori di Mov. 5 Stelle (33%), Pdl (29%), Sel (27%) e soprattutto Lega Nord (14%).

NOTA INFORMATIVA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 6-8 febbraio 2012 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) da Demetra. Il campione, di 1039 persone (rifiuti/sostituzioni: 2828), è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, in possesso di telefono fisso, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3,03%). I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Fabio Turato, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Beatrice Bartoli ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.agcom.it.

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