demos & PI
contatti area riservata
RAPPORTO GLI ITALIANI E LO STATO OSSERVATORIO CAPITALE SOCIALE IL MONDO A NORDEST MONITOR ITALIA LE INDAGINI EUROPEE
ULTIME EDIZIONI OSSERVATORIO SUL NORDEST
Triveneto: la sanità pubblica soddisfa una minoranza
(8 maggio 2024)
vedi »
Nord Est: 6 su 10 vorrebbero cambiare lavoro
(1 maggio 2024)
vedi »
L'antifascismo a Nord Est
(24 aprile 2024)
vedi »
ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULLA SOCIETÀ VICENTINA
X Rapporto Demos & Pi per Associazione Industriali Provincia di Vicenza
(21 luglio 2011 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI RAPPORTO SULL'ALTO VICENTINO
Rapporto 2005
(giugno 2005 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2004
(gennaio 2004 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2002
(giugno 2002 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI IL CIVISMO NEL NORDEST
Rapporto 2007
(gennaio 2007 - file pdf)
vedi »
Rapporto 2005
(gennaio 2005 - file pdf)
vedi »
ULTIME EDIZIONI ALTRE RICERCHE
Regionali 2015 - le stime di voto per il Veneto
(15 maggio 2015)
vedi »
Il Veneto e la lega
(9 marzo 2015)
vedi »
I veneti e l'informazione
(18 dicembre 2009)
vedi »
OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL NORD EST E LA CARRIERA DELLE DONNE

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
LE DONNE NON FANNO CARRIERA MA GLI UOMINI NON SANNO PERCHÉ
[di Natascia Porcellato]

Oggi, 8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, l'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos per Il Gazzettino, si interroga sui pregiudizi che circondano il ruolo femminile nella società attuale. Appare un'opinione piuttosto diffusa che in Italia sia molto difficile per le donne raggiungere posizioni di potere nel lavoro e nella politica perché sono discriminate: quasi sei nordestini su dieci si dichiarano moltissimo o molto d'accordo. Il 40%, però, ritiene che il successo nel lavoro sia più importante per gli uomini che per le donne. Inoltre, per fare carriera, una donna deve far conto sulle proprie capacità personali (94%) e sulla bellezza (75%) oltre che, possibilmente, non avere figli (63%).

Nel rapporto 2010 del World Economic Forum sulle discriminazioni di genere, l'Italia si colloca al 74° posto (su 134) ed è l'ultima dei paesi europei. Questo risultato sintetico, però, oscura alcune tendenze contraddittorie presenti nei singoli indicatori. Infatti, se nel campo dell'istruzione non ci sono sostanziali differenze tra uomini e donne (anzi, nell'istruzione superiore c'è una maggiore presenza, in termini di quantità e qualità, delle donne), è nell'inserimento all'interno del mercato del lavoro e in politica, e nella relativa possibilità di carriera, che si aprono le maggiori distanze tra i generi. I dati pubblicati oggi in parte confermano la situazione fotografata dal Wef.

Una discriminazione strisciante verso le donne, in politica e nel lavoro, è riconosciuta dal 58% dei nordestini. Il distinguo di genere, in questo caso, appare quantomai opportuno: tra gli uomini, infatti, questa consapevolezza scende al 49%, mentre per le donne sfiora il 66%. Interessante, inoltre, come siano soprattutto i giovani uomini (under-34) ad essere meno consapevoli della complicata condizione femminile. Tra le donne, invece, l'età appare meno influente: per tutte, la percentuale rimane superiore al 60%.

Se la consapevolezza appare piuttosto diffusa, come può persistere una situazione tanto iniqua? Forse con pregiudizi che partono da lontano. "Il successo nel lavoro è più importante per l'uomo che per la donna": con questa affermazione si trovano d'accordo quattro nordestini su dieci. Tra gli uomini, poi, la percentuale sale al 44%, ed è soprattutto tra coloro che hanno tra i 45 e i 54 anni, oltre che tra gli over-65, che questo orientamento appare più marcato. Tra le donne, invece, l'accordo scende intorno al 35%, e si contrae ulteriormente tra quelle con meno di 54 anni.

Cosa serve a una donna per avere successo e fare carriera? Capacità personali, ovviamente: il 94% considera questo aspetto molto o abbastanza importante. Ma non sufficiente, evidentemente: il 75% giudica rilevante che, per favorire la sua carriera, una donna sia di bell'aspetto, convinzione diffusa soprattutto tra gli uomini tra i 55 e i 64 anni e le donne che hanno tra i 25 e i 44 anni.
Infine, il 63% ritiene molto o abbastanza importante che una donna non abbia figli, se vuole fare carriera. Gli uomini presso cui questa convinzione è maggiormente presente hanno tra i 35 e i 44 anni e tra i 55 e i 64 anni. Guardando alle donne, invece, vediamo come siano maggiormente presenti le giovani under-34: proprio quelle che, da questo punto di vista, sono considerate (e si considerano) più "a rischio".

NOTA METODOLOGICA

L'Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 31 gennaio-2 febbraio 2011 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) da Demetra. Il campione, di 1024 persone (rifiuti/sostituzioni: 3089), è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età (margine massimo di errore 3.1%). I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia.
Ludovico Gardani e Natascia Porcellato hanno curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Claudio Zilio ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.agcom.it.
home  |  obiettivi  |  organizzazione  |  approfondimenti  |  rete demos & PI  |  partner  |  privacy step srl  ::  p. iva 02340540240