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OSSERVATORIO SUL NORD EST - ESTATE 2010: I PROGETTI DI VACANZA DEL NORD EST

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
VACANZE 2010, LA CARICA DI INDECISI E RINUNCIATARI
[di Natascia Porcellato]

"Essere in vacanza è non avere niente da fare e avere tutto il giorno per farlo": così sentenziava Robert Orben, scrittore e umorista statunitense, sul periodo di sospensione dal lavoro. In realtà, raramente durante le vacanze si resta in pieno ozio: viaggi più o meno lunghi, gite in campagna o visite a città d'arte, concerti, cineforum all'aperto e sagre di paese riempiono le estati e impegnano il tempo finalmente liberato dal lavoro. L'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos per Il Gazzettino, si occupa oggi delle spesso agognate "ferie". Se un nordestino su quattro non ha ancora le idee chiare per l'estate 2010, è circa il 37% degli intervistati a dichiarare che rimarrà a casa nel corso dei mesi estivi, quota analoga a quella di quanti hanno già deciso di partire per godersi un po' di riposo.
Passato un inverno rigido e lungo, finito il periodo delle piogge insistenti, l'estate sembra ormai essere alle porte e l'idea delle vacanze inizia a farsi strada. Mentre si affacciano le prime sagre di paese e vengono annunciati i numerosi concerti e festival che segneranno l'estate 2010 -dal "Piazzola Live" all'"Heineken Jammin' Festival", fino al suggestivo "I suoni delle Dolomiti" e al variegato "Festival del Parco del Cormor", solo per citarne alcuni- la popolazione del Nord Est inizia a programmare anche le "ferie" fuori casa.
Coloro che hanno già deciso di andare in vacanza nei prossimi mesi estivi sono il 37%. Il profilo vede una prevalenza di persone di genere maschile, di età inferire ai 44 anni, caratterizzati da un livello di istruzione alto e residenti per lo più in comuni con oltre 50mila abitanti. Dal punto di vista socio-professionale, invece, sono tecnici, impiegati e funzionari, liberi professionisti e studenti. In testa alle preferenze delle mete dei vacanzieri c'è il mare (67%), seguito dalla montagna (scelta dal 18%), mentre l'11% visiterà delle città. Inoltre, uno su due ha programmato di rimanere fuori casa le classiche due settimane, mentre il 35% potrà godersi una settimana o meno. Residua la quota dei fortunati che potranno vantare un periodo pari o superiore a un mese: sono circa il 14%.
Al contrario, è il 37% dei nordestini ad aver già deciso che, nell'estate 2010, non ci saranno vacanze. Il profilo vede una maggior presenza di persone di età superiore ai 45 anni, di genere femminile, in possesso di un livello di istruzione medio o basso, residenti in comuni di media dimensione. Dal punto di vista professionale, poi, emerge una certa trasversalità: a rinunciare maggiormente alle vacanze saranno operai e casalinghe, disoccupati e pensionati, ma anche imprenditori e lavoratori autonomi.
Gli indecisi, infine, sono un gruppo consistente: circa un nordestino su quattro oggi non ha ancora deciso se e come muoversi quest'estate. Sono loro, dunque, quelli a cui tour operator e agenzie di viaggi potrebbero guardare con maggior interesse. Trasversali rispetto al genere, tra gli indecisi osserviamo una maggiore presenza di persone di età inferiore ai 44 anni, con un alto livello di istruzione. Dal punto di vista socio-professionale, invece, sono soprattutto casalinghe e liberi professionisti a esitare e rimandare alle prossime settimane le loro decisioni.

NOTA METODOLOGICA

I dati dell'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos & Pi, sono stati rilevati attraverso un sondaggio telefonico svolto nei giorni 26-28 aprile 2010. Le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing), dalla società Demetra di Venezia. Il campione, di 1030 persone, è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età. I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia.
Natascia Porcellato ha curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Claudio Zilio ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.agcom.it

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