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OSSERVATORIO SUL NORD EST - LA PERCEZIONE DELLA CONGIUNTURA ECONOMICA NEL NORD EST

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
RIPRESA IN ARRIVO, MA LA CRISI DURERA' ANCORA
[di Fabio Bordignon]

La crisi durerà ancora a lungo. E' una convinzione piuttosto diffusa, tra i cittadini del Veneto, del Friuli-V.G. e della provincia di Trento. Per circa un terzo del campione intervistato dall'Osservatorio sul Nord Est, il momento di difficoltà economica si trascinerà per più di due anni. Ma l'opinione pubblica nord-orientale si presenta divisa nelle sue previsioni, con una consistente frazione a "scommettere" su una ripresa ravvicinata, nell'arco di un anno. Intanto gli indici sull'economia "percepita", riferiti agli ultimi tre mesi, proseguono la loro lenta risalita, favorita soprattutto da un senso di stazionarietà del quadro macro-economico nazionale.
-42: bisogna risalire alla primavera 2007 per trovare un indice così "alto" riferito all'andamento dell'economia nazionale. Le virgolette sono d'obbligo, visto che l'indicatore calcolato da Demos per Il Gazzettino, come differenza tra valutazioni positive e negative, già allora viaggiava ampiamente (e da tempo) sotto l'asticella dello "zero". Tuttavia, la successiva fase "discendente", coincisa con i mesi di avvicinamento alla crisi economica mondiale, ha fatto segnare temperature ben più rigide. -78, a inizio 2008, -75, nell'autunno dello stesso anno, con una estate leggermente più "temperata". Nei mesi successivi, nonostante la prosecuzione del momento di impasse sui mercati, si è avviata una lenta, ma costante, rimonta, che ha portato oggi il valore congiunturale nazionale (visto da Nord Est) alla pari del dato riferito all'economia regionale. Quest'ultimo risultato, semmai, suona il campanello d'allarme più preoccupante, per quest'area: se in passato il quadro locale era parso sempre migliore rispetto a quello italiano, il parziale rasserenamento del panorama economico sembra proporre un livellamento tra le due dimensioni. Si conferma invece lo scarto tra scenario generale ed esperienza personale: l'indice riferito alla situazione economica familiare prosegue la sua leggera risalita che si ferma a -20.
Timidi indizi di ripresa, dunque, o quantomeno una situazione di sospensione, in attesa di verificare l'evoluzione e la reale portata della crisi in atto. Una crisi che i cittadini del Nord Est, alla pari di quelli italiani, vivono con estrema incertezza, che produce timori e aspettative contrastanti. Innanzitutto circa la sua durata. A vedere la luce in fondo al tunnel è appena l'11% degli intervistati, che immagina una ripresa entro sei mesi. A questa frazione se ne somma tuttavia un'altra, ben più consistente, che intravede comunque la fine della crisi nell'arco di un anno. La rimanente porzione dell'opinione pubblica nordestina si dice più pessimista e immagina periodi più lunghi. Poco più di un quinto degli intervistati suggerisce un arco temporale di circa due anni (22%) prima che la situazione possa migliorare, mentre la componente più pessimista sfiora un terzo del campione. Per il 33%, infatti, sono necessari oltre due anni per uscire dall'attuale momento di difficoltà.

NOTA METODOLOGICA

I dati dell'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos & Pi, sono stati rilevati attraverso un sondaggio telefonico svolto tra il 1 e il 3 settembre 2009. Le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing), dalla società Demetra di Venezia. Il campione, di 1026 persone, è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età. I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia.
Fabio Bordignon e Natascia Porcellato hanno curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Claudio Zilio ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
Documento completo su www.agcom.it
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