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OSSERVATORIO SUL NORD EST - IL NORD EST E LE OLIMPIADI DI PECHINO

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
IL NORD EST E LE OLIMPIADI DI PECHINO
[di Fabio Bordignon]

Febbre da Olimpiadi nelle regioni del Nord Est: due persone su tre seguiranno, del tutto o parzialmente, i Giochi di Pechino. Nonostante il periodo estivo e le ferie alle porte, l'audience potenziale, rilevata per Il Gazzettino dall'Osservatorio sul Nord Est, si promette altissima. Demos ha interrogato un campione della popolazione residente nel Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella provincia di Trento: un sondaggio dal quale, oltre al grande interesse per le gare, emerge un "no" piuttosto netto all'ipotesi di boicottaggio da parte degli atleti italiani.
Il countdown verso Pechino è quasi giunto a conclusione e poche ore, ormai, ci separano dalla cerimonia di apertura, che si terrà venerdì nella capitale cinese. Il Nord Est sembra attendere con trepidazione l'avvio dei Giochi e si appresta a seguire con grande attenzione le gare che, in poco più di due settimane, vedranno 10,708 atleti competere per 302 medaglie d'oro. I dati dell'Osservatorio lo dimostrano in modo inequivocabile. Quasi tre persone su dieci (28%) prevedono di seguire gli eventi della ventinovesima Olimpiade "a 360 gradi": facendo cioè da spettatore a tutti i 28 sport contemplati. Un altro 37% avrà invece un approccio più selettivo e saltuario: si metterà davanti al televisore (e rinuncerà ad ore di sonno) solamente per le discipline preferite. Sommando assieme queste due componenti, si arriva a mettere insieme quasi i due terzi della popolazione nordestina: un pubblico vastissimo, dunque, per i giochi di Pechino.
I dati raccolti da Demos consentono, inoltre, di tracciare un identikit degli spettatori assidui: coloro che non perderanno nemmeno una gara (o quasi). Il loro profilo socio-demografico mostra, innanzitutto, un maggiore interesse da parte degli uomini (36%), sebbene il pubblico femminile raccolga oltre un quinto delle donne intervistate (21%). Dal punto di vista anagrafico, la massima concentrazione si raggiunge nella fascia compresa fra i 45 e i 64 anni, dove quasi una persona su due si prepara ad appassionarsi per record e medaglie (45%), facendo il tifo per i rappresentanti italiani. Non si rilevano, invece, particolari distinzioni dal punto di vista del livello d'istruzione.

La vigilia dei Giochi è stata dominata, però, soprattutto da questioni e polemiche extra-sportive, connesse al rispetto dei diritti umani nel paese ospitante e, in particolare, al "nodo" del Tibet: le minacce di boicottaggio, le manifestazioni contro la fiaccola olimpica. A questo proposito, i rispondenti sembrano contrari, però, all'eventualità di una contestazione diretta da parte degli atleti. Circa una persona su tre ritiene che gli olimpionici azzurri avrebbero dovuto negare la propria partecipazione, per mandare un segnale forte in questa direzione. La maggioranza, al contrario, respinge l'idea di una protesta che assuma le forme di un boicottaggio.
NOTA METODOLOGICA

I dati dell'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos & Pi, sono stati rilevati attraverso un sondaggio telefonico svolto tra il 7 e il 9 luglio 2008. Le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing), dalla società Demetra di Venezia. Il campione, di 1041 persone, è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età. I dati delle precedenti rilevazioni fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia.
Fabio Bordignon e Natascia Porcellato hanno curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Claudio Zilio ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
La documentazione completa su www.agcom.it.
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