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OSSERVATORIO SUL NORD EST - LA SODDISFAZIONE DEI SERVIZI NEL NORD EST

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
TRASPORTI, CARTELLINO ROSSO DAL NORD EST
[di Fabio Bordignon]

Più insoddisfatti rispetto a qualche anno fa, ma comunque più soddisfatti che nel resto d'Italia. I cittadini del Nord Est guardano con occhio critico alla qualità dei servizi, nella propria area di residenza, ma l'offerta pubblica propone comunque migliori performance rispetto alla "media" nazionale. L'indagine periodica dell'Osservatorio sul Nord Est ha rilevato, per Il Gazzettino, le valutazioni del cittadino-utente sulla qualità dei servizi. Scuola e sanità fanno segnare una contrazione rispetto al passato, ma si mantengono comunque su standard elevati. E' crisi, invece, nel settore del trasporto pubblico e, in particolare, delle ferrovie.
La serie temporale costruita, nel tempo, da Demos & Pi consente di tracciare il gradimento dei principali servizi nell'ultimo decennio. L'istruzione pubblica rappresenta una delle dimensioni che, nel periodo recente, hanno conosciuto la contrazione più evidente, negli indici di gradimento, ma si distingue, allo stesso tempo, come il servizio erogato dallo stato che raccoglie, ancora oggi, maggiori consensi. Nel 1998, il 57% dei cittadini esprimeva molta o moltissima soddisfazione dell'istruzione pubblica. Negli anni successivi, il giudizio dei cittadini si è fatto, progressivamente, più severo, per poi tornare a migliorare nell'ultima fase. Oggi, l'indice di soddisfazione è più basso rispetto a dieci anni fa, ma si colloca comunque non molto lontano dalla soglia della maggioranza assoluta. Gli istituti scolastici statali, con il 47%, continuano a superare, seppur di misura, quelli privati (42%). In particolare, il livello di apprezzamento rilevato nel Nord Est sopravanza di cinque punti il valore medio italiano (43%).
Anche nel campo della sanità, gli standard qualitativi, nell'area nord-orientale, superano quelli fatti segnare dai sondaggi nazionali. La "distanza" fra i due contesti ammonta, sotto questo profilo, a circa 10 punti: 44%, il gradimento dell'assistenza sanitaria pubblica nel Nord Est, 34% nel complesso dell'Italia. Il trend, in questo caso, mette in luce una dinamica altalenante: dopo una significativa contrazione, l'apprezzamento è tornato quasi sui livelli del '98. Oggi come allora, lo scarto rispetto ai corrispettivi servizi privati è netto: superiore ai quindici punti percentuali. All'assistenza sanitaria privata, infatti, va il gradimento di sei persone su dieci (anche in questo caso, peraltro, il dato supera di sette punti l'indice nazionale).
Le valutazioni positive diminuiscono, sensibilmente, se spostiamo l'attenzione sui trasporti. I mezzi pubblici urbani, in generale, raccolgono l'apprezzamento di una persona su tre, o poco più. Il dato sembra descrivere, anche su questa dimensione, un livello qualitativo superiore rispetto agli standard nazionali: a dirsi soddisfatto, infatti, è appena il 31% degli italiani. Ma i valori scendono, e in modo drastico, soprattutto in riferimento all'offerta delle ferrovie. Appena il 17% dei cittadini, nell'area del Nord Est, giudica positivamente il trasporto su binario. E il dato nord-orientale, su questo versante, è addirittura inferiore a quello italiano, che si ferma tre punti più in alto (3%).
Va precisato che il quadro appena descritto è caratterizzato da un significativo grado di variabilità su scala territoriale. L'intensità della soddisfazione, in altre parole, varia in misura rilevante all'interno dell'area nordestina, e i confini amministrativi sembrano separare contesti caratterizzati da situazioni molto diverse per quanto attiene all'offerta di servizi pubblici. In particolare, sono le realtà a statuto autonomo, e in particolare la provincia di Trento, a distinguersi per un giudizio nettamente più benevolo da parte dei propri cittadini. Nel campo della sanità pubblica, per citare qualche esempio, la soddisfazione raggiunge il 60% a Trento e il 48% nel Friuli-Venezia Giulia, mentre si ferma al 42% nel Veneto. Nel comparto dei trasporti urbani, la forbice tra aree a statuto speciale e ordinario è ancora più ampia: la componente di persone soddisfatte si ferma al 32% nel Veneto, ma sale al 46% nel Friuli-V.G. e al 56% nella provincia di Trento. Solo le ferrovie confermano il proprio score negativo in tutti e tre i contesti presi in esame - seppure con un gradimento leggermente più elevato nell'area trentina.
NOTA METODOLOGICA

I dati dell'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos & Pi, sono stati rilevati attraverso un sondaggio telefonico svolto tra il 26 novembre e il 19 dicembre 2007. Le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing), dalla società Demetra di Venezia. Il campione, di 450 persone, è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, residente in Veneto, Friuli-Venezia Giulia e nella provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età. Le comparazioni con i dati nazionali si basano sui risultati del X Rapporto su Gli Italiani e lo Stato, curato da Demos & Pi per La Repubblica (1300 casi).
Fabio Bordignon e Natascia Porcellato hanno curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Claudio Zilio ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
La documentazione completa su www.agcom.it.
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