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OSSERVATORIO SUL NORD EST - LA PERCEZIONE DELLA CONGIUNTURA ECONOMICA NEL NORD EST

Svolto su incarico de Il Gazzettino, che ne ospita anche la pubblicazione settimanale, rileva gli atteggiamenti politici e culturali di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento.
IL NORD EST E LA PERCEZIONE DELLA CONGIUNTURA ECONOMICA
[di Fabio Bordignon]

Record negativo per l'economia italiana: viste da Nord Est, le condizioni nazionali appaiono in continuo deterioramento. E' il dato più basso degli ultimi quattro anni, quello rilevato dall'indicatore congiunturale calcolato da Demos in base alle percezioni della popolazione nord-orientale. Ma anche le dinamiche relative alla regione pareggiano il minimo storico osservato a metà 2005. L'ultima indagine dell'Osservatorio sul Nord Est, condotta nelle scorse settimane per Il Gazzettino, delinea un quadro marcatamente negativo, in cui le preoccupazioni e i trend al ribasso investono anche le finanze familiari.
Otto persone su dieci, guardando all'evoluzione dell'economia italiana nell'ultimo trimestre, hanno rilevato un peggioramento. Un dato che, da solo, fornisce una rappresentazione esplicita, cruda, sul clima d'opinione esistente in questa parte del paese. L'indicatore sintetico, dato dal saldo fra valutazioni positive e negative, aggiunge, da questo punto di vista, poche informazioni - anche perché le percezioni positive si fermano sotto il 2%. Esso rende però più agevole la comparazione con i dati passati. Anche sotto questo profilo, il risultato è netto: il valore di oggi (-78) è il più basso registrato dall'autunno 2004, e prolunga una curva discendente che ha preso avvio circa dodici mesi fa. Il senso di "depressione economica" era sceso su livelli analoghi anche nell'estate del 2005, ma il dato di oggi supera, in negativo, il precedente "primato".
Se scendiamo di livello, e consideriamo le dinamiche che riguardano la regione di residenza, le cose cambiano. Si tratta di un pattern noto, già registrato da tutti i precedenti sondaggi della serie. Guardando al perimetro geografico più vicino, le persone tendono a mitigare il proprio pessimismo. Non cambia, tuttavia, né il segno dell'indice né il trend degli ultimi mesi. La maggioranza (assoluta: 53%) degli intervistati ha visto un peggioramento della situazione, nella propria regione. La misura sintetica dell'Osservatorio si ferma a -49, eguagliando il precedente minimo, registrato (anche in questo caso) a metà 2005. L'ultima rilevazione tende a cancellare, peraltro, gli indizi di debole ripresa suggeriti, in riferimento alla dimensione regionale, dal sondaggio di gennaio. Possiamo annotare, poi, un ulteriore elemento di specifica rilevanza: fra le diverse categorie sociali in cui è stato segmentato il campione della popolazione, a formulare il giudizio più negativo è proprio la classe imprenditoriale e dei lavoratori autonomi (-64).
Leggermente più in alto si ferma, invece, l'indice relativo alla situazione economica della famiglia. La differenza fra le percentuali di valutazioni positive e negative si attesta, in questo caso, a -44. Si tratta, quindi, di una leggera risalita, rispetto al dato di gennaio: -45 (per quanto i due valori siano comunque i più bassi dell'intera serie storica 2004-2008). I fattori di incertezza legati al contesto economico regionale e nazionale, dunque, si intrecciano a concrete difficoltà nella quadratura del bilancio domestico, che investono in particolar modo i settori più marginali della società (anziani, pensionati, persone con basso livello d'istruzione). Ancora una volta, però, i lavoratori autonomi figurano in prima linea nel denunciare una situazione di peggioramento, che nella loro opinione riguarda anche il budget delle famiglie.
NOTA METODOLOGICA

II dati dell'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos & Pi, sono stati rilevati attraverso un sondaggio telefonico svolto tra il 15 e il 19 marzo 2008. Le interviste sono state realizzate con tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing), dalla società Demetra di Venezia. Il campione, di 1037 persone, è statisticamente rappresentativo della popolazione, con 15 anni e più, residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d'età. I dati delle precedenti rilevazioni fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia.
Fabio Bordignon e Natascia Porcellato hanno curato la parte metodologica, organizzativa e l'analisi dei dati. Claudio Zilio ha svolto la supervisione dell'indagine CATI. Lorenzo Bernardi ha fornito consulenza sugli aspetti metodologici. L'Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo Diamanti.
I materiali qui raccolti sono stati pubblicati nelle seguenti date:
09.04.2008 - articolo Fabio Bordignon e materiali grafici e tabellari
11.04.2008 - articolo Paolo Gurisatti
La documentazione completa su www.agcom.it.
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